Approvata la revisione della normativa EN15567 – parte 1

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Con la Risoluzione C5/2012 del 3 maggio 2012, e con il 71% di voti favorevoli da parte degli enti di Normazione europei aderenti, il Comitato Tecnico CEN/TC 136 ha approvato definitivamente la 1^ revisione della norma vigente sui Parchi Avventura EN15567-1.

I voti di approvazione della revisione della Norma

La revisione della parte 1 della Norma, quella riferita alla Costruzione degli impianti, è il risultato del lavoro di 14 giornate in 7 riunioni del Comitato TC136 degli Esperti Tecnici di tutta Europa, di cui il nostro responsabile Progetti Alberto Pradella fa parte, in rappresentanza dell’Italia. I tavoli tecnici si sono svolti nelle varie città europee e hanno coinvolto mediamente 16 esperti del settore Parchi Avventura:

1. nov. 2010 a Parigi presso AFNOR
2. feb. 2011 a Londra presso la BSI
3. apr. 2011 a Roma presso ANESV
4. set. 2011 a Madrid presso AENOR
5. dic. 2011 a Berlino presso DIN
6. feb. 2012 a Barcelona presso AENOR
7. mag. 2012 a Chamonix presso AFNOR

La revisione ha esaminato tutte le 72 richieste di revisione della Norma ricevute dai vari paesi europei aderenti al CEN.

Le maggiori novità sono:

  • l’implementazione di nuovi sistemi di sicurezza semi-passiva ovvero i nuovi sistemi di longe SSB che permettono a un utente di restare sempre agganciato al cavo di sicura;
  • la revisione dei carichi Verticali e orizzontali ammessi applicabili ai cavi di sicura;
  • tipologia di connettori, a seconda se il frazionamento avenga in posizione stabile oppure precaria;
  • rinnovo delle perizie delle piante una volta all’anno ma ammesso entro i 15 mesi dall’ultimo controllo;
  • obbligo da parte del Costruttore di produrre un Product Manual dell’impianto da fornire a chi si occuperà della Gestione.

Molto impegno è stato profuso nelle migliorie del testo per evitare interpretazioni pericolose. A questo scopo ricordiamo sempre l’incipit che la norma stessa esplicita:

I percorsi acrobatici variano tra loro in modo considerevole e possono essere utilizzati per fini educativi, ricreativi, di addestramento o terapeutici.

Le attività su percorsi acrobatici prevedono rischi che dovrebbero essere gestiti dagli operatori. Questo obiettivo è conseguito mediante un’attenta supervisione, formazione, istruzione, informazione ecc.

Le attività su percorsi acrobatici dovrebbero essere intraprese soltanto da chi è in grado di conformarsi fisicamente e mentalmente ai requisiti di sicurezza specificati dall’operatore.

Lo stesso Comitato Tecnico sta lavorando alla parte 2, quella relativa alla Gestione degli Impianti, su cui ci saranno importanti novità dal punto di vista dei livelli di supervisione per il controllo dei partecipanti.

Prossima Riunione Tecnica TC136:

– NOV 2012 – Edimburgo, Scozia

Seguiteci su questo blog per avere aggiornamenti sulle scelte tecniche che verranno approvate nel corso del 2012.

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